Tamarix Gallica

8,00 

Tamarix Gallica 

Prebonsai di Anni 3/4
Altezza pianta con vaso circa Cm 30/35
Pianta nata da seme .
Vaso altezza cm 12 diametro Cm 12/14 .
La foto della pianta in vendita è solo indicativa , le piante sono simili.

 

3 disponibili

Descrizione

Il Tamarix gallica, noto anche come tamerice o tamerice comune, è un arbusto o piccolo albero della famiglia Tamaricaceae. Questa pianta è originaria delle regioni mediterranee, ma è stata introdotta in molte altre parti del mondo, in particolare in aree con terreni salini o terreni aridi. Ecco alcune caratteristiche principali del Tamarix gallica:

  1. Foglie: Le foglie del Tamarix gallica sono piccole, sottili e di solito di colore verde-grigio. Possono essere appiattite o leggermente cilindriche.
  2. Fiori: Questa pianta produce fiori di colore rosa o bianco, riuniti in spighe o racemi allungati. I fiori sono piccoli e hanno una forma leggermente a campana.
  3. Dimensioni: Il Tamarix gallica può variare in altezza da un arbusto basso a un piccolo albero alto fino a 4-5 metri.
  4. Habitat: Questa pianta è ben adattata a condizioni di terreno salino e arido, ed è spesso presente in zone costiere, in prossimità di zone umide o in terreni dove altre piante potrebbero avere difficoltà a sopravvivere.
  5. Radici resistenti al sale: Il Tamarix gallica è noto per le sue radici che possono tollerare terreni salini e acqua salmastra, il che lo rende una scelta appropriata per la stabilizzazione del suolo in zone costiere o in luoghi in cui il contenuto di sale nel terreno è elevato.
  6. Invadente: In alcune regioni, il Tamarix gallica è considerato una specie invasiva poiché può crescere rapidamente e soppiantare le piante native.
  7. Uso ornamentale: Nonostante la sua reputazione di pianta invadente, il Tamarix gallica viene talvolta coltivato come pianta ornamentale in giardini e parchi, specialmente in aree con terreni difficili.

Il Tamarix gallica è noto per la sua tolleranza al terreno salino e alla siccità, il che lo rende adatto per la stabilizzazione del suolo in aree costiere o in luoghi in cui le condizioni ambientali sono avverse. Tuttavia, è importante monitorarne la crescita nelle regioni in cui può diventare invasivo, poiché può competere con le specie native e alterare gli ecosistemi locali.